OBIETTIVI GENERALI
Gli enti gestori dei due laghi, hanno deciso di individuare
soluzioni progettuali informa condivisa (disseminazione
interna al progetto) per rispondere alle esigenze di
tutela e difesa dei propri bacini in particolare per
favorire la riduzione dei fenomeni di eutrofizzazione
emergenti nelle acque lacustri. La tutela degli ambienti
acquatici è perseguita per migliorare le qualità
dei biotipi presenti e per favorire lo sviluppo di attività
economiche agricole e turistiche ecosostenibili.
Azioni e temi trattati
Le iniziative in progetto abbassano il quantitativo
di fosfati e nitrati riversati nei laghi dagli insediamenti
civili, delle attività agricole e delle industrie
agro-alimentari.
Le azioni puntuali (task 3) consistono in ecosistemi
filtro che si interpongono agli scarichi diretti delle
acque reflue nei laghi e sono costituiti da innovativi
impianti di fitodepurazione in cui le radici delle piante
sono addittivate di batteri e micorrize ed il medium
è costituito da rocce zeolitiche e scorie siderurgiche.
Le azioni su aree diffuse (task 4) consistono nella
riattivazione biologica del terreno agrario con micorrizzazione
in luogo della concimazione chimica.
La fertilizzazione con funghi micorrizici a batteri
ha costi ridotti rispetto a quella effettuata con prodotti
di sintesi, e il prodotto agricolo è di migliore
qualità.
Le azioni territoriali (task 5) consistono nella rivitalizzazione
della palude di Candia con ripristino del naturale potere
di fitoestrazione delle aree umide.
Risultati attesi
Le tre azioni promosse producono un consistente abbattimento
degli elementi eutrofizzanti, N e P, prelevati dal vettore
idrico e trasferiti nella biomassa dei sistemi depuratori.
Il carattere dimostrativo e replicabile del progetto
nelle varie realtà europee delle aree umide è
insito nella dimensione progettuale che ha volutamente
interessato, tre piccoli laghi in realtà climatiche,
ambientali e socio-economiche che bene possono rappresentare
tutte le aree umide europee.
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