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Progetto"TRELAGHI", interventi di riduzione dell'eutrofizzazione delle acque di 3 piccoli laghi italiani.

Approfondimenti:

  1. Sesto programma quadro
  2. Guida alle Istituzioni Europee
  3. La Direzione Generale Ambiente
  4. Il programma LIFE Ambiente

Il progetto vuole contribuire a perseguire gli obiettivi della politica ambientale della CE ed in particolare, della salvaguardia e della tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, dell'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, fondata sui principi della precauzione e dell'azione preventiva e sul principio della correzione, alla fonte, dei danni causati all'ambiente. Tali principi sono parte della dir. 2000/60 del 23/10/00 , che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque, ed il progetto TRELAGHI, intende uniformarsi al principio citato dalla direttiva che "l'identificazione delle sostanze pericolose prioritarie dovrebbe tenere conto del principio di precauzione e fondarsi sulla individuazione di effetti potenzialmente negativi del prodotto e su una valutazione scientifica del pericolo".
In particolare, si prefigge di raggiungere quel BUONO STATO delle acque superficiali definito dalla dir. 2000/60.

Il progetto fa riferimento anche agli obiettivi della Dir. 91/676 del 12/12/91 , relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.
Questa direttiva parte dalla considerazione "che l'uso eccessivo di fertilizzanti costituisce un notevole rischio ambientale, e che per controllare i problemi derivanti dall'allevamento intensivo è necessaria un'azione comune e che la politica agricola deve prendere maggiormente in considerazione al politica ecologica", sottolineando che i nitrati di origine agricola sono la causa principale dell'inquinamento proveniente da fonti diffuse che colpisce le acqua comunitarie.

È importante, ai fini di un'attenta applicazione della direttiva, prendere i provvedimenti necessari riguardanti l'uso, in agricoltura, dei composti azotati ed il loro accumulo nel terreno e riguardanti talune prassi di gestione del terreno.

Gli obiettivi della direttiva, espressamente sanciti all'art.1, sono:

  • Ridurre l'inquinamento delle acque causato direttamente od indirettamente dai nitrati di origine agricola;
  • Prevenire qualsiasi ulteriore inquinamento di questo tipo.
  • Inoltre l'obiettivo è anche di rispondere a quanto previsto, a proposito dell'eutrofizzazione, nell'ambito del 6° Programma Ambientale della Commissione Europea secondo il quale, l'eutrofizzazione, o eccesso di nutrienti nell'acqua, che causa l'eccessiva crescita di alghe o di altre piante, può costituire una minaccia per le forma di vita di acqua dolce.

Il progetto è suddiviso in diversi interventi o task :

  • TASK 1: Gestione delle attività e rappresentazione delle relazioni alla commissione
  • TASK 2: Disseminazione, promozione e divulgazione.
  • TASK 3: Azioni puntuali per la riduzione dell'apporto degli elementi eutrofizzanti (Fosforo e Azoto)
  • TASK 4: Azioni su aree diffuse per la riduzione dell'apporto degli elementi eutrofizzanti (Fosforo e Azoto)
  • TASK 5: Azioni territoriali di riduzione dell'eutrofizzazione
  • TASK 6: analisi, verifiche e monitoraggi
  • TASK 7: Formazione, certificazione

Il carattere dimostrativo del progetto consisterà nella prima applicazione su vasta scala di tecnologie ecocompatibili, basate sulle proprietà di assorbimento chimico-fisico di minerali (rocce zeolitiche) e micorrize (organismi simbiotici funghi-batteri fissati sull'apparato radicale delle piante) applicate ad un problema di eutrofizzazione delle acque dei tre laghi che si trovano in situazioni climatologiche assolutamente diverse.
Inoltre il progetto prevede di applicare le metodologie di monitoring in rispetto alle disposizioni della direttiva 2000/60 CE, che prescrive interventi di monitoraggio investigativo, operativo e di sorveglianza.

Gli ecosistemi filtro, a base di piante complessate con funghi micorrizici e batteri della rizosfera, con letto di zeoliti e scorie BFS, sono la prima applicazione in campo su vasta scala per la difesa di un bacino idrografico, e sono sistemi per la depurazione delle acque che possono essere operativi e funzionali a diverse latitudini, e quindi possono essere riprodotti su tutto il territorio europeo.

Si vuole favorire una migliore comprensione del problema con una conseguente incentivazione di modelli comportamentali coerenti con gli obiettivi ambientali, promuovendo l'educazione ambientale, facilitando l'accesso alle informazioni e agli scambi di esperienze.
Sono previsti l'allestimento di un punto immagine, la realizzazione di un sito internet e l'organizzazione di due seminari di lavoro (workshop) e la successiva pubblicazione degli atti relativi.

I target a livello europeo consistono nella implementazione in rete informatica degli aderenti alla "rete per la vita degli ambienti acquatici", nella quale anche in rete locale, Intranet potranno essere evidenziate, discusse e a volte risolte le problematiche, non solo ambientali, proposte dagli aderenti.

I target a livello territoriale, ovvero nei tre ambiti territoriali culturali connessi ai tre laghi, verranno invece attivati tramite iniziative rivolte all'allestimento di mostre e convegni, "itineranti", nel senso che lo stesso convegno/mostra presentato in uno dei tre siti, verrà riproposto "spostandolo" negli altri due, naturalmente con le dovute "personalizzazioni" per ciascun lago.

Parallelamente all'organizzazione delle mostre/convegni itineranti tra i tre laghi verranno attivate delle iniziative collaterali volte prevalentemente al mondo scolastico con lo scopo di diffondere l'attenzione all'ambiente, come delle piccole scuole di ecologia all'aperto, ovvero non entro le mura scolastiche, ma visitando le realtà che le azioni andranno materialmente a produrre presso i tre laghi, nonché le istituzioni europee responsabili del programma LIFE.

Queste "uscite scolastiche" serviranno anche per sviluppare e ribadire gli orientamenti Comunitari Europei circa lo sviluppo ecocompatibile di cui le nuove generazioni dovranno essere portatrici.

Ed è ciò che nel progetto TRELAGHI si intende per "Attività di animazione territoriale sullo sviluppo sostenibile", che si svilupperà in:

  • Manifestazioni artistiche, teatrali, musicali, pittoriche…che coinvolgano gli studenti (e possibilmente i loro insegnanti e genitori) in giornate specificamente destinate a disseminare, promuovere, divulgare gli obiettivi del Progetto verso le nuove generazioni.
  • Iniziative di sensibilizzazione degli operatori nei settori delle attività ecocompatibili (agricoltura, turismo, sport…) con eventi maggiormente consoni alle specifiche attitudini di queste persone (percorsi naturalistici, storici, enogastronomici…).

Gli indicatori della bontà della disseminazione possono essere misurati da:
- Numero delle visite al sito web
- Numero di richieste di partecipazione alla rete degli ambienti acquatici
- Numero di richieste di partecipazione a mostre e convegni tematici
- Numero di persone, studenti, operatori partecipanti ai convegni itineranti e alle animazioni territoriali.
Ricadute del progetto
Il progetto ha evidenti riflessi a livello locale, soprattutto nel settore turistico, sportivo e ricreativo, in quanto si propone riqualificare la situazione ambientale dei diversi sistemi lacustri per consentire lo sviluppo di sinergie nei seguenti settori dell'economia locale:

  • servizi turistici e dell'accoglienza
  • agricoltura e agriturismo, mediante la commercializzazione dei prodotti tipici
  • tempo libero e attività sportive
  • formazione ed educazione ambientale permanente.

Verranno attivate forme di collaborazione con le principali associazioni impegnate nella tutela della natura presenti sul territorio, collaborando attivamente con tutte le istituzioni scientifiche e culturali che intendano approfondire la conoscenza e lo studio dei diversi ambiti naturali, quali musei, università, centri di ricerca.

La Certificazione Ambientale EMAS costituisce a sua volta uno strumento per la promozione dello sviluppo sostenibile, comportando il miglioramento delle prestazioni ambientali delle imprese e di ogni altra organizzazione che, in ragione della sua attività, dei suoi prodotti o dei suoi servizi, produca un impatto sull'ambiente in termini di consumo di risorse, produzione di rifiuti, emissioni inquinanti, ecc.

E' il caso di sottolineare che l'adesione a sistemi di gestione ambientale, basandosi tra l'altro sull'adozione di tecnologie pulite ed innovative, oltre che in termini ambientali presenta vantaggi in termini di efficienza economica, apertura di nuovi mercati e immagine pubblica.

Durante la realizzazione del progetto verrà rafforzato ed esteso il sostegno ai sistemi di gestione ambientale, attraverso una serie di iniziative che coinvolgeranno, oltre al mondo della ricerca, diversi attori economici e sociali, pubblici e privati, operanti sul territorio.

Gli stessi enti locali dovranno porsi come modello per altre amministrazioni, assicurando l'integrazione della protezione ambientale nella sua organizzazione interna e dando riscontro all'opinione pubblica della propria performance ambientale, con la mitigazione degli impatti ambientali derivanti dalle attività, dai servizi o dai prodotti di imprese, enti locali, istituzioni presenti sul territorio regionale.

 
         
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