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LAGO DI CANDIA (PARCO NATURALE
PROVINCIALE DEL LAGO DI CANDIA - TO)
Si ritiene che l'origine del lago di Candia sia relativamente
recente, risalente a circa 20.000 anni fa. Un ghiacciaio
proveniente dalla Valle d'Aosta si sarebbe espanso oltre
i piedi dell'arco alpino, avanzando fino alla pianura
per circa venti chilometri.
Poi, al suo ritiro, nell'anfiteatro che si era modellato,
rimasero soltanto sparse aree paludose e torbose, tra
cui i due bacini lacustri della zona; il lago di Candia
con la sua palude e quello di Viverone.
Il lago è collocato ad una quota di 226 m sul
livello del mare, ha una superficie di 1,52 Kmq ed il
perimetro della costa è di 5,5 Km. La profondità
media è di 4,7 m, mentre quella massima al centro
del bacino è di 7,7 m.
Lo specchio d'acqua è privo di immissari ed
è alimentato in parte dall'acqua piovana e in
parte da una serie di sorgenti sommerse lungo la costa
meridionale.
Tutto il bacino è un ambiente essenziale come
luogo di sosta e riproduzione per gli uccelli acquatici;
sono segnalate 190 specie di uccelli, 80 delle quali
nidificanti. Tra le più significative il tarabusino,
l'airone rosso e la moretta. Le specie vegetali segnalate
risultano 425 delle quali 227 poste nella zona più
propriamente lacustre. L'area palustre di Candia è
infine un'evidente testimonianza della ben maggiore
estensione del bacino lacustre e comprende, oltre alla
palude propriamente detta (0.5 kmq), i piccoli canali
di drenaggio ed i laghetti noti come Paludetta (0,2
kmq).
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